A proposito dei festeggiamenti per il 150° anniversario dell’unità d’Italia.
“Saranno i 150 anni di unificazione dell’Italia ma il Trentino allora era sotto l’Austria, quindi ci chiamiamo fuori. Il governo austroungarico era efficiente e la burocrazia funzionava meglio, per cui non abbiamo molto da festeggiare”.
Per coerenza il comandante Dalprà l’anno prossimo per avere il corrispettivo dei 200 mila(!) euro di contributi che negli anni scorsi sono stati elargiti agli Schützen del Trentino dalla Provincia Autonoma di Trento (Italia), andrà a chiederli al cancelliere austriaco Werner Faymann a Vienna (Austria). Magari accompagnato per referenze dal presidente della giunta dell’Alto Adige Durnwalder e dall’assessore alla cultura della Provincia Autonoma di Trento Panizza, convinti austroungarici.
“Saranno i 150 anni di unificazione dell’Italia ma il Trentino allora era sotto l’Austria, quindi ci chiamiamo fuori. Il governo austroungarico era efficiente e la burocrazia funzionava meglio, per cui non abbiamo molto da festeggiare”.
Per coerenza il comandante Dalprà l’anno prossimo per avere il corrispettivo dei 200 mila(!) euro di contributi che negli anni scorsi sono stati elargiti agli Schützen del Trentino dalla Provincia Autonoma di Trento (Italia), andrà a chiederli al cancelliere austriaco Werner Faymann a Vienna (Austria). Magari accompagnato per referenze dal presidente della giunta dell’Alto Adige Durnwalder e dall’assessore alla cultura della Provincia Autonoma di Trento Panizza, convinti austroungarici.
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