mercoledì 21 marzo 2012

ALBERTO PACHER (Vicepresidente della PAT e assessore ai lavori pubblici, ambiente e trasporti)

“Oggi vogliamo rompere questa dialettica referendiaria che si è venuta a creare e che accompagna la vicenda della Valdastico ormai da molti anni. È del tutto irresponsabile pensare che questa situazione si possa risolvere in termini referendari, con un sì o un no. Bisogna, come si diceva, pensare allo scenario complessivo”.

Ci mancherebbe altro che a decidere il futuro della Valdastico fossero con un referendum i cittadini trentini e in particolare della Valsugana che ogni giorno respirano i fumi del traffico della Statale 47. Il popolo si affida serenamente alla lungimiranza della giunta provinciale. D’altronde, come dubitare della capacità di scelta di chi (per dirne una) tiene in vita a colpi di foraggiamento pubblico degli impianti di risalita i cui bilanci sono in rosso da decenni per la sempre più cronica mancanza di neve? Buon lavoro assessore. E buon scenario complessivo.

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