mercoledì 1 agosto 2012

VELOCIPEDE SARÀ LEI!

Foto:  fotos-photos-1.blogspot.com

Non passa giorno in cui non si sentano automobilisti lamentarsi di come girano sulle strade i ciclisti e guidatori di biciclette lagnarsi di essere poco rispettati dagli automobilisti.
A chi non è toccato di andare in auto e di dovere fare attenzione a non travolgere ciclisti che viaggiano appaiati se non in trio e impegnati a chiacchierare; ma di cosa dovranno parlare di così importante da non potere farlo alla prima pausa? E a quanti non è successo di andare in bicicletta e di rischiare di essere ribaltati da qualche automobile che non rispetta la precedenza delle due ruote?
Ma certo: è capitato a tutti, perché tutti o quasi tutti guidiamo automobili e giriamo in bicicletta e ci siamo trovati quindi ora nell’una e ora nell’altra situazione.
Molti sostengono però che la polizia locale tenda a sanzionare gli automobilisti e a lasciar correre con i ciclisti.
La soluzione alla questione c’è ed è semplicemente quella del rispetto delle regole. Si, perché tutti sanno che le automobili sono tenute a rispettare una serie di disposizioni (rispetto della velocità, rispetto di stop e precedenze, rispetto della distanza di sicurezza). Ma bisogna ricordare che anche le biciclette, chiamate velocipedi dal “Nuovo codice della strada”, hanno delle regole da rispettare.
Non ci credete? Ecco qualche stralcio dell’articolo 182 sulla circolazione dei velocipedi. Comma 1: i ciclisti devono procedere su unica fila in tutti i casi in cui le condizioni della circolazione lo richiedano e, comunque, mai affiancati in numero superiore a due; quando circolano fuori dai centri abitati devono sempre procedere su unica fila, salvo che uno di essi sia minore di anni dieci e proceda sulla destra dell’altro. Comma 9: i velocipedi devono transitare sulle piste loro riservate quando esistono, salvo il divieto per particolari categorie di essi, con le modalità stabilite nel regolamento.
Visto? C’è poco da questionare: fuori dai centri abitati i ciclisti devono andare in fila indiana e se c’è una pista ciclabile devono usare quella. Punto. Fine.
Anzi no, c’è anche il comma 10: chiunque viola le disposizioni del presente articolo è soggetto alla sanzione amministrativa del pagamento di una somma da euro 24 a euro 94. I ciclisti lo dovrebbero sapere, i vigili lo sanno.
Allora: buon rispetto delle regole e buon viaggio a tutti.

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