giovedì 3 settembre 2009

LA CONCORRENZA È L’ANIMA DEL TRASPORTO

Il CTA (Consorzio Trentino Autonoleggiatori) si è aggiudicato l’appalto triennale per il trasporto scolastico e per quello rivolto a persone diversamente abili in provincia di Trento. La cifra dell’appalto è molto consistente, si tratta infatti di 49 milioni di euro. Il CTA era l’unico soggetto partecipante ed ha ovviamente vinto la gara. Non c’erano dubbi a tal proposito, non del fatto che vincesse la gara, visto che non c’erano avversari, ma che fosse l’unico soggetto partecipante. Il CTA infatti è una corazzata imbattibile perché è composto da 130 diverse ditte di trasportatori locali per un totale di 342 autisti e 370 mezzi. È ben difficile che ci siano concorrenti con un avversario del genere. La Provincia sembra sostenere che questa sia la prerogativa principale perché il servizio sia svolto in maniera impeccabile, visto che il CTA garantisce un radicamento sul territorio che un soggetto di trasportatori che venisse da fuori provincia non potrebbe garantire. Ma il fatto di essere sicuri di vincere un appalto del genere, non potrebbe avere dei risvolti negativi sulla qualità del servizio erogato?
Bisognerebbe girare la sua domanda alle famiglie con figli che usufruiscono del servizio effettuato dai vari trasportatori che fanno parte del Consorzio. Certo è che come in ogni realtà economica la concorrenza dà sempre dei vantaggi, non ultimo quello di avere costi competitivi. Nel caso specifico di autisti ai quali sono affidati scolari, studenti ed ancor più persone con problemi di disabilità, la concorrenza potrebbe essere da stimolo per garantire un servizio sempre migliore anche riguardo a tempi di percorrenza, posti a sedere garantiti ed ancor di più una adeguata capacità di relazionarsi con le persone trasportate. Non so cosa dirle. Mettiamola così: con un appalto triennale da 49 milioni per un soggetto unico (con la possibilità di riconferma dell’incarico per altri tre anni anche senza il ricorso ad un nuovo bando) qualche vantaggio per qualcuno ci sarà.

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