giovedì 7 gennaio 2010

SMS: AUGURI Senza Molto Sentimento

Si calcola che come accade tutti gli anni durante le feste, ogni italiano abbia inviato in media una decina di sms di auguri tra quelli di buon Natale e quelli di buon anno. Si tratta di varie centinaia di milioni di messaggi con gli inevitabili intasamenti e i display dei cellulari con scritto: “invio non riuscito”. Cosa pensa di questa modalità di farsi gli auguri?

Il problema di cui lei parla solleva una questione: tutti questi auguri tramite sms sono inviati in maniera sincera o sono invece un’usanza ormai automatica? Ci sono fondamentalmente tre modalità di inviare gli sms di Natale o di capodanno ed ognuno di essi prevede una crescente partecipazione emotiva da parte di chi li invia. 1) Cercare su internet una frase di auguri e spedirla con l’opzione “invio multiplo” a tutti i nominativi della propria rubrica, compreso lo zio che non si sente da anni e l’ idraulico. 2) Anteporre alla frase suddetta una personalizzazione (amato zio Marcello; caro Toni Sifone) e inviarla. È ovvio che modificare la frase per ogni nominativo della rubrica richiede un certo tempo e quindi solitamente chi lo fa effettua una scrematura dei destinatari. 3) Scrivere una frase totalmente personalizzata (amato zio Marcello, ti auguro un 2010 finalmente senza sciatalgia; caro Toni Sifone, spero che quest’anno tu possa montare più caldaie che nel 2009) e inviarla solo dopo avere fatto una scrematura ancora più accurata dei destinatari (altrimenti per scrivere una frase su misura per tutte le persone della rubrica ci si metterebbe lo stesso tempo che per preparare il cenone). La controindicazione è che probabilmente queste persone scelte rispondono comunque con una frase (non personalizzata) trovata su internet. Chiudo con una riflessione. A chi, anche quest’anno dopo avere inviato decine di sms e dopo avere ricevuto risposta non è venuto il dubbio che i destinatari non lo avrebbero fatto per primi? Io quest’anno non ho inviato messaggi a nessuno ed ho risposto solo a quelli ricevuti. Questo mi ha permesso di capire chi negli scorsi mi ha fatto gli auguri solo perché glieli avevo fatti io e chi invece si è preso la briga di dedicarmi un po’ del proprio tempo. Ai lettori di “Botta & Risposta” un augurio per un 2010 sano e pieno si sano divertimento.

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