giovedì 24 dicembre 2009

GRAZIE ONOREVOLE

Il “federalismo fiscale”, cavallo di battaglia della Lega Nord, è diventato realtà. L’accordo attuativo di tale normativa prevede che dai trasferimenti dallo Stato alla Provincia Autonoma di Trento vengano cancellati: 270 milioni di euro in “quota variabile”; 300 milioni relativi all’imposta sostitutiva sull’Iva all’importazione; 80 milioni di euro di trasferimenti sulle leggi di settore. È previsto anche che sulla Provincia vengano caricati 100 milioni di oneri per nuove deleghe relative all’università e agli ammortizzatori sociali. 40 milioni di questa somma dovranno però essere destinati a progetti per i comuni di confine di Lombardia e Veneto. Mi sembra di avere capito che i tagli di cui sopra verranno parzialmente compensati dall’aumento dei trasferimenti relativi ai 9/10 del gettito delle imposte raccolte sul territorio provinciale per una cifra pari a 222 milioni. Questo perché vi sono voci già presenti escluse in precedenza (Ires, Iva etc.) In parole povere grazie al “federalismo fiscale” la Provincia avrà 528 milioni in meno rispetto agli anni scorsi. Ho visto con dispiacere che gli esponenti locali di Lega e Pdl (ma soprattutto il deputato Fugatti e il senatore Divina della Lega) si sono detti entusiasti del cambiamento.

Si può capire che alle altre Regioni dia fastidio avere un trattamento diverso rispetto alle Regioni autonome. È invece strano che due esponenti trentini del parlamento italiano gioiscano del fatto che i soldi dell’Autonomia trentina vengano diminuiti riducendo le disponibilità della Provincia, anche se ciò comporta la realizzazione di un punto cardine del loro partito politico: il “federalismo fiscale”. Per questo a molti trentini non è piaciuto che per l’ideologia leghista bisogni rinunciare a cuor leggero ad uno stanziamento previsto dallo Statuto di Autonomia. A tale scopo l’associazione “Tafazzi”, intitolata al personaggio televisivo famoso per il masochismo con il quale si prende energicamente a bottigliate sui genitali traendone piacere, ha indetto l’iniziativa: “grazie Sergio, grazie Maurizio”. L’iniziativa invita tutti i trentini che da ora in avanti avranno l’occasione di incontrare per strada il senatore Divina o il deputato Fugatti a stringergli la mano e con un sorriso dire loro un sincero: “grazie onorevole”. Ai lettori di “Botta & Risposta” invece un augurio per un Natale pieno di buon umore.

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