giovedì 11 febbraio 2010

LA DIPENDENZA DA LAVORO

Ha mai sentito parlare di “sindrome da dipendenza dal lavoro”? Saprebbe dirmi di cosa si tratta precisamente e se sono stati riscontrati casi di questo disturbo in Trentino?

La “sindrome da dipendenza dal lavoro” o “sindrome di workaholism”, è un cosiddetto disturbo ossessivo-compulsivo. In pratica si tratta di un comportamento patologico di una persona troppo dedita al lavoro che pone in secondo piano la sua vita sociale e familiare sino a causare danni a se stessa, al coniuge, ai figli. Gli indicatori acuti di “lavorodipendenza” sono: persistente e ripetuto abuso lavorativo con dedizione abituale superiore alle 8 ore quotidiane, spesso anche nei fine settimana o nei periodi di vacanza; tendenza a non assentarsi mai dal lavoro, né per necessità e raramente anche per malattia; crisi di astinenza, con sensazione di vuoto, angoscia o irritazione quando si è lontani dal lavoro, come accade nei periodi festivi; manifestazioni o vissuti di paura di perdere il lavoro; preoccupazioni ricorrenti riferite a temi lavorativi; pensieri e fantasie costanti su nuovi modi di risolvere dei problemi sul lavoro o di ottenere successi in tale campo; incapacità di staccare, con rarefazione degli svaghi e degli hobby e tendenza ad occupare i week-end e i momenti liberi con l’aggiornamento o con letture e piccoli lavori (spesso questo atteggiamento è accompagnato da disprezzo nell’osservare gli altri divertirsi e dedicarsi ad attività di svago abituali); incubi relativi a errori o insuccessi sul lavoro. Anche in Trentino ci sono casi di dipendenza, tanto che esiste un centro dove vengono curate le persone che trascurano ogni altra cosa che non sia il proprio lavoro. La cura, oltre a degli incontri con degli specialisti, prevede anche delle terapie d’urto. La più efficace finora sembra essere quella di affiancare il malato a dei dipendenti della Provincia Autonoma di Trento, una categoria che sembra sia immune da questo tipo di dipendenza.

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