martedì 8 marzo 2011

INFORMAZIONE LIBERA E MENO LIBERA. Lettera ai direttori dei quotidiani "L'Adige" e "Il Trentino"

Spettabile direttore, quando ero ragazzo i politici avevano una levatura morale che trasmetteva fiducia, sia che si trattasse di maggioranza (Moro) che di opposizione (Berlinguer). Avevi la sensazione che chi stava al parlamento e al governo stesse facendo veramente l’interesse della collettività. Se una persona era disonesta nella pubblica amministrazione o commetteva dei reati nella società civile, finiva in tribunale e magari in galera. Questo aveva un effetto sui comportamenti della gente comune: tu sapevi che dovevi comportarti in maniera onesta e le persone avevano un grande rispetto per i giudici. Quando ci fu “Mani pulite”, ci si accorse che una buona parte dei politici italiani era corrotta e la gente fece il tifo per i magistrati. La convinzione era che esisteva una legge “uguale per tutti” e che chi aveva commesso dei reati avrebbe scontato la sua pena. Se penso a quei giorni mi viene una grande nostalgia. Oggi la classe politica ha in parlamento un gran numero di inquisiti se non di condannati. C’è un presidente del consiglio imputato in vari processi e che quotidianamente attacca la Magistratura, la Corte Costituzionale e il Presidente della Repubblica. Ci sono un governo e una maggioranza parlamentare che varano decreti e leggi il cui scopo primario sembra quello di mettere il premier al di sopra della legge (basti pensare alla riforma della giustizia e a quella per limitare l’uso delle intercettazioni). Ora direttore, mi sono chiesto: ma gli elettori del centrodestra cosa penseranno di questo? E le persone indecise per chi votare o disinteressate alla politica, riusciranno a farsi un quadro di quanto sta succedendo in Italia? E la risposta è stata: tanti di loro non ne sono a conoscenza. Molte persone si fanno un’opinione guardando la televisione e visto che il TG 1 è controllato dal governo e che il TG 4, il TG 5 e Studio Aperto vanno in onda sulle televisioni di Berlusconi, molte notizie “scomode” vengono omesse se non modificate. La cosa non cambia per chi legge i giornali che fanno riferimento al centrodestra: “Il Giornale” e “Libero”, perché sono controllati dal premier se non di sua proprietà. Si tratta del famoso conflitto di interessi che l’attuale governo si guarda bene dall’affrontare e che i governi di centrosinistra si sono astenuti dal risolvere. Direttore, vorrei invitare i lettori del suo giornale che ritengo davvero indipendente a “cercare” un’informazione quanto più libera possibile. Il TG 7 di Enrico Mentana e i notiziari di Sky fanno un’informazione equilibrata, dove non vengono nascoste le cose. Ci sono programmi di approfondimento come “Annozero”, “Ballarò” e “L’infedele” che non sono al servizio del governo (non per niente stanno pensando a leggi per limitarli). Ci sono programmi di inchiesta come “Presa diretta” di Riccardo Iacona e “Report” di Milena Gabanelli che mostrano le malefatte che ci sono in Italia. Il giornale “Il fatto quotidiano” riporta le notizie scomode (anche per il centrosinistra). Alcuni giornalisti come Marco Travaglio, Luca Telese, Beppe Severgnini, non sono assoggettati alla politica e fanno davvero un giornalismo che è cane da guardia del potere. Su internet si possono reperire informazioni fuori dagli schieramenti e you tube permette di vedere filmati di cittadini che svelano certe bugie. Direttore, la ringrazio per lo spazio che avrà voluto dedicarmi e la saluto.
Paolo Chiesa, Novaledo.

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