giovedì 3 marzo 2011

CRISTANO DE ECCHER (Senatore trentino del Popolo della Libertà)

Riguardo all’emergenza umanitaria causata dall’arrivo sulle coste italiane dei profughi provenienti dal nord Africa dopo la caduta delle dittature in Tunisia, in Egitto e in Libia.

“Di fronte ai pericoli e a tutte le possibili conseguenze di un’immigrazione quantitativamente e qualitativamente incontrollata dal nord Africa, gli stranieri dovrebbero essere suddivisi prima a livello regionale e successivamente provinciale, comunale e circoscrizionale sulla base degli ultimi risultati elettorali e secondo criteri di diretta proporzionalità rispetto ai voti raccolti dai partiti di centrosinistra. I loro sostenitori, notoriamente più sensibili, altruisti e generosi, sapranno trovare le giuste forme di convivenza, aprendo se del caso anche le proprie abitazioni a quelli che sono, come loro e a pieno diritto, cittadini del mondo”.

Un proverbio che gira nei palazzi romani recita che ogni parlamentare, nell’arco della sua vita al servizio della collettività, ha almeno in un’occasione la possibilità di dire qualcosa che lasci il segno del suo passaggio sulla scena politica italiana. Coraggio, senatore De Eccher, magari la prossima volta sarà quella buona.

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