domenica 21 febbraio 2010

METROLAND. Lettera sul quotidiano "L'Adige".

La giunta provinciale ha dato il via alla procedura per la realizzazione di “Metroland”, la cosiddetta metropolitana di superficie che dovrebbe collegare i vari punti della provincia con un sistema di mobilità su rotaia. “Metroland” prevede quattro linee contraddistinte da quattro colori. La linea azzurra: Rovereto-Mori-Arco-Ponte Arche-Tione; la linea gialla: Trento-Mezzocorona-Dermulo-Malè; la linea bianca: Valsugana-Val di Fiemme-Val di Fassa; la linea verde: Borgo-Pergine-Trento. Costo totale 3440 milioni di euro. Niente da dire sulla bontà della scelta di trasferire su rotaia il traffico su gomma per diminuire l’inquinamento. Due sole considerazioni. La prima: è stata denominata linea VERDE proprio quella che collegherà Borgo Valsugana dove ci sono le acciaierie e Trento dove potrebbe sorgere l’inceneritore. Si tratta di una svista o è una presa in giro? La seconda: oltre ai dubbi relativi ai costi e alle dimensioni dell’opera, da molte parti è stato evidenziato il timore che a “Metroland” venga applicata la procedura di urgenza e che la sua gestione venga passata in tal modo alla protezione civile. Penso che questo difficilmente accadrà. Infatti in quanto a gestioni, diciamo così, disinvolte degli appalti, in Trentino ce la caviamo da soli. Diciamo che siamo Autonomi.

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