sabato 22 dicembre 2012

MALEDUCAZIONE E FIGURACCE IN CHIESA A BORGO VALSUGANA.

Foto tratta da pokerforum.pokeritaliaweb.org

Sei nella chiesa di Borgo Valsugana per assistere al concerto di Natale della Scuola musicale.
Come al solito è tutto pieno e con tua moglie trovi posto solo in piedi nella navata laterale di sinistra. Va bene lo stesso: l’importante è riuscire a vedere e sentire tua figlia che canta nel coro.
Dopo un po’ si liberano due posti in uno degli ultimi banchi in fondo. Tu e tua moglie vi sedete e vi apprestate a godervi il resto del concerto.
Dopo un po’ arriva una coppia che in barba a qualunque elementare segno di rispetto, si mette in piedi nel corridoio che interseca la navata centrale, davanti al gruppo di banchi dove sei tu.
I due, che per comodità da ora in avanti chiameremo Maleducato e Maleducata, impediscono di vedere a voi e a tutte le persone che hanno la sfortuna di trovarsi nell’angolo di visuale dietro di loro.
Questi sfortunati, genitori e nonni dei bambini e ragazzi che stanno cantando e suonando, iniziano a mostrare segni di insofferenza perché vedono solo la schiena della coppia che si sta invece godendo in tutta tranquillità la manifestazione. Tra l’altro i banchi davanti a loro ora sono vuoti perché i bambini che li occupavano sono saliti vicino all’altare per cantare e i due si potrebbero sedere comodamente.
Ti alzi e ti avvicini a Maleducato. “Scusa, vi potreste spostare che da dietro non si riesce a vedere?”, gli chiedi gentilmente. Lui si gira e con un’espressione da bullo del bar sport ti risponde: “perché non ti sposti tu?”.
Facendo appello alla calma che il clima natalizio richiede, gli rispondi: “il fatto è che non ci sono solo io a non vedere, ma tutte le 50 persone che ti stanno dietro”.
Maleducato sbuffa per manifestare il suo disappunto ma si sposta nella navata laterale. Maleducata invece non si schioda di un millimetro dalla sua posizione, tronfia di un diritto egoistico al quale non si sogna nemmeno di rinunciare.
Vabbè, ti dici, mi accontento. Mentre torni a sedere incroci gli sguardi riconoscenti delle persone sedute che ora riescono a vedere meglio il concerto.
Non passa un minuto che un’altra coppia si mette vicino a Maleducata, creando nuovamente uno schermo di arroganza che impedisce di vedere lo spettacolo.
Un po’ ti girano, ma cosa fai: ti alzi e chiedi di spostarsi anche a loro? Con il rischio che dopo un attimo arrivino altri due prepotenti al loro posto?
Chi se ne frega, pensi: godiamoci il concerto meglio che si può.
Poi ti scappa l’occhio verso la navata laterale e vedi Maleducato che con un gesto da bullo del Roxy bar, ti fa un cenno che vuole dire: “dai, fai spostare anche loro. Non ne hai il coraggio, vero?”, per poi ritornare con arroganza al suo posto di prima, creando a questo punto una cortina di zoticità impenetrabile.
Mentre ti rassegni ad accettare questa manifestazione di inciviltà e ti sposti nella navata laterale per seguire in piedi l’ultima parte del concerto, succede quello che non ti aspetti.
Una signora anziana seduta dietro, si alza e si avvicina a Maleducato. Gli dice qualcosa e gli indica i posti vuoti davanti. Maleducato non ha il coraggio di replicare alla signora e si siede come un monello che è stato sgridato, facendo probabilmente una delle peggiori figuracce della sua vita.
Maleducata non si sogna nemmeno di seguire il suo compagno e rimane piantata boriosamente in piedi sulla sua porzione di marmo. Anche l’altra coppia non pensa minimamente di spostarsi.
Fa lo stesso: la soddisfazione di avere visto Maleducato fare questa pessima figura è impagabile e le facce soddisfatte delle persone sedute ti da’ l’ulteriore soddisfazione che almeno questa volta il più furbo non l’ha avuta vinta.

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