domenica 1 giugno 2008

I PERCHÉ DI CURIOSATYRICON 2. SPECIALE COMPUTER

Tra le migliaia di e-mail che ci vengono inviate dai lettori de “La Finestra”…, scartando le più volgari, quelle meno interessanti, le domande a cui non siamo in grado di rispondere e gli insulti, per questo mese abbiamo scelto questo quesito (che era anche l’unico).

Perché quando sono andato in un negozio di informatica per acquistare un computer mi sono dovuto sorbire una serie di sigle: “Giga, ram, hardware, software…” (certamente comuni agli esperti di computer, ma che per molti sono arabo) senza ricevere i dovuti chiarimenti? Ho detto al commesso che ci penserò, ma in realtà non ho capito niente! Come posso avere ulteriori informazioni su di un computer senza fare però la figura di quello che non capisce niente? P.S.: Ho visto quanto costa la licenza per poter usare certi programmi… per risparmiare pensavo di prendere la licenza per aprire un bar!

Per non fare la figura del modem le soluzioni praticabili sono tre. La prima: si rechi nuovamente nel negozio e cerchi di farsi servire dal commesso che l’ ha seguita la prima volta. Quando lui inizierà nuovamente con la sua litania di “notebook, wireless, bluetooth” e quant’altro, lei gli risponda come avrebbe fatto Ugo Tognazzi nel film “Amici miei”, e cioè: «Tarapia tapioco. Sbiriguda, antani alla prematurata e supercazzola con scappellamento a destra. Lei mi vorrebbe dire come se megapixel…». Il commesso le dirà di non avere capito niente, lei replichi che è quello che le succede quando ascolta le sue spiegazioni tecniche e che per cortesia cerchi di parlare in un modo più semplice. La seconda strategia che le consiglio è quella di farsi accompagnare da un amico che parla la stessa strana lingua del commesso. La terza: imparare i concetti base dell’informatica leggendo un manuale. Consigliamo una guida appena uscita (per questo sarà difficile trovarla in libreria) dal titolo “Lo scanner è il miglior amico dell’uomo!”, del magnate italoamericano Bill Cancelli. Riportiamo l’illuminante introduzione: “Questo corso d’informatica è pensato per te, che pensi che l’Hard disk sia un dvd vietato ai minori, la guida in linea un libro di diete e il cd-rom un disco dei Gipsy Kings. Per te, che non credi al lettore multimediale, perché pensi sia quello che fa i tarocchi e da i numeri del lotto in televisione. Per te, maniaca della pulizia, che davanti alla porta Usb hai messo uno zerbino e passi l’aspirapolvere sul tappetino del mouse. Per te, mamma moderna, che quando vedi la pubblicità della connessione veloce ad Internet ordini ai tuoi figli: «E voi, quando navigate in Internet andate piano e vedete di non farvi male!». Per te, che soffri il mal di mare, e prima di collegarti ad Internet e iniziare a navigare prendi un Travelgum. Per te che non entri nelle Chat perché sei convinta di spendere un sacco di soldi telefonando in Africa (quello è il Ciad, non la Chat)! Per te, ipocondriaca, che quando hai saputo che in rete c’era un pericoloso virus hai messo due aspirine nel cd rom… poi per sicurezza ne hai prese due anche tu! Per te, stagista, che quando il capoufficio ti ha mandata a comprare un antivirus sei andata in farmacia. Per te, che volevi imparare a scaricare un Mp3, allora sei andata a chiamare due colleghe: «Mp… in tre». Per te, fotografo amatoriale, che spedisci via Internet immagini grandi come cartelloni pubblicitari e ti lamenti che il computer è lento. Per te, stressato, che quando il computer si blocca continui a cliccare il tasto del mouse fino a farlo diventare una mousse. Per te, segretaria distratta, che mandi documenti in stampa senza fogli nella stampante poi provi e riprovi fino a tarda sera. Per te, collega della segretaria distratta, che la mattina metti i fogli nella stampante e ti trovi in mano centinaia di copie dello stesso documento. Per te, che dovevi cambiare le cartucce della stampante, ma lo hai fatto di nascosto perché pensavi servisse il porto d’armi. Per te, che hai la stampante laser e quando lanci una stampa ti allontani perché pensi sia pericoloso: «Non hai visto Guerre stellari? ». Per te, che quando vedi lampeggiare le lucette della stampante non tocchi niente perché credi che sia inserito l’antifurto. Per te, che leggi l’avviso di errore irreversibile e cerchi di tranquillizzare i colleghi: «L’importante è che non si sia fatto male nessuno!». Per te, che credi che i file si chiamino così perché sono messi in fila… in tante file. Per te, che vorresti zippare i files… hai guardato dappertutto, ma proprio non riesci a trovare la cerniera del computer. Per te, che quando il computer ti ha chiesto di fare lo scan disk hai risposto a voce alta: «N-O!», scandendo bene le lettere. Per te, che hai il figlio con i piedi piatti, e volevi comprargli il palmare ortopedico. Per te, che sai l’inglese, ma non capisci niente d’informatica, e quando ti hanno chiesto di lavorare su Windows sei salita in piedi sulla finestra. Ma soprattutto per te, che non sai né l’inglese né l’informatica, e pensi che microchip in italiano significhi uccellino. Ricorda: “Lo scanner è il miglior amico dell’uomo!”.

SRL: Scrittori a Responsabilità Limitata.

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