Qualche tempo fa all’uscita dalla galleria di Piedicastello i vigili urbani di Trento, muniti di autovelox, hanno fatto strage di macchine che correvano troppo. Ma io mi chiedo: possibile che la colpa sia sempre di noi automobilisti? Le colpe maggiori le hanno quelli che hanno realizzato la strada in discesa che invita a correre. D’altronde c’è il limite dei 70 chilometri all’ora. Ma chi è che al giorno d’oggi va a 70 chilometri all’ora? E poi, i vigili sono dei furbacchioni. Si nascondono con la macchina: è ovvio che gli automobilisti ci cascano. E le case automobilistiche che fanno macchine che vanno ai 200 all’ora? Come vuoi che faccia io con la mia BMW a fare i 50 all’ora nei centri abitati se me ne avanzano 150? Secondo me si sta perdendo il senso della civiltà.
Alcune notizie sull’argomento riportano risvolti molto inquietanti. Si tratterebbe di un complotto pianificato dall’organizzazione mondiale della sanità e volto a limitare i decessi per incidenti stradali. Ne farebbero parte tra gli altri i corpi dei vigili urbani, le scuole guida, ma soprattutto quegli insopportabili automobilisti che rispettano i limiti di velocità. Ha presente quelli che in autostrada sorpassano al massimo ai 130 e bisogna fargli i fari? Ecco, si tratta di loro. Ce ne sono anche di quelli che transitano nella galleria di Piedicastello e fanno frenare chi come lei vorrebbe andare più veloce. D’altronde non è che tutti quelli che vanno ai 200 all’ora al bus de Vela o ai 120 a Piedicastello corrono per il piacere di farlo. È tutta gente che ha giustificati motivi per farlo, tipo andare a salvare qualcuno in pericolo di morte o trasportare documenti di importanza fondamentale per il destino dell’umanità. Solo un cretino correrebbe in quella maniera per andare a lavorare o a mangiare la pizza.
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