giovedì 19 novembre 2009

A TRENTO LA LEGGE È PIÙ UGUALE PER TUTTI

In parlamento a breve si dibatterà su un disegno di legge della maggioranza di governo che ha già sollevato molte critiche. Il cosiddetto “processo breve” prevede l’estinzione dei processi che non rispetteranno la seguente durata: due anni per il primo grado, due anni per l’appello e due anni per la cassazione. Il disegno di legge prevede anche che la nuova tempistica venga applicata ai processi in cui l’imputato risulti incensurato e non a quelli nei quali l’imputato abbia già riportato una precedente condanna. Quindi se una persona incensurata compie reati gravissimi come la corruzione o la truffa avrà la possibilità di vedere estinto il proprio processo. Viceversa dovrà sottoporsi ad un processo lungo chi dovesse rubare un motorino avendo in precedenza riportato una condanna di qualunque tipo. L’opposizione ha definito la normativa un’altra legge “ad personam” per bloccare i processi che vedono coinvolto il premier Berlusconi. L’associazione nazionale magistrati, riferendosi alle centinaia di migliaia di processi che andranno ad estinguersi a seguito di questa legge, ha parlato di effetti devastanti della legge stessa. E in Trentino come siamo messi in quanto a durata dei processi?

In Italia la media della durata dei processi in primo grado è di 579 giorni (l’unico caso di durata inferiore ai due anni previsti dalla nuova normativa). Sono invece 719 i giorni medi di durata dei processi in appello. Considerando i tre gradi di giudizio e quindi anche la cassazione, la durata arriva in media a 7 anni e mezzo. Per quanto riguarda Trento il Procuratore capo Stefano Dragone ha detto che “nella stragrande maggioranza dei casi il termine dei due anni viene ampiamente rispettato”. In riferimento a questi dati molti ritengono che a breve ci saranno altre due proposte di legge che riguarderanno direttamente la nostra provincia. La prima prevederà l’impossibilità di giudicare il premier nel tribunale di Trento. Con la seconda nella toponomastica trentina il minaccioso nome “Val Giudicarie” verrà sostituito da un più rassicurante “Val Assolverie”.

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