giovedì 17 settembre 2009

I PRESIDENTI DELL’OTTIMISMO

Le scrivo dalla Valsugana a proposito delle ultime vicende relative al sito di recupero ambientale di Monte Zaccon a Marter di Roncegno. L’inverno scorso il sito è stato messo sotto sequestro dal corpo forestale dello Stato dopo la scoperta che vi erano state depositate tonnellate di materiale inquinante. Nei giorni scorsi sono stati resi noti i risultati delle analisi effettuate, i quali riportano che “il 98% dei campioni prelevati, rappresentativi dell’intero spessore del ripristino, hanno restituito valori analitici di inammissibilità in recuperi ambientali”. In pratica quella roba doveva venire portata in siti speciali per materiali inquinanti, non certo a Marter. Il perito incaricato di analizzare il materiale ha parlato di rischio di esplosioni all’interno della discarica, in quanto i residui organici presenti producono dei gas che potrebbero incendiarsi. Inoltre sembra ci siano seri rischi di inquinamento delle falde acquifere. Ma in Provincia cosa si dice di questa faccenda? Provincia, voglio ricordare, che nella veste di APPA (Agenzia Provinciale per la Protezione dell’Ambiente) è stata accusata di non avere vigilato sula discarica di Monte Zaccon.
Il presidente Dellai ha commentato i risultati delle analisi dicendo che “si crea questo allarme esternando minacce, senza aver informato prima la Provincia e il Comune: serve un assoluto rispetto delle reciproche competenze e leale collaborazione”. Dellai ha inoltre detto che “la salute pubblica non è in pericolo”. Al di là della questione specifica della discarica di Marter, su cui immagino torneremo molto presto, desta perplessità il fatto che Dellai, il quale ha sempre cercato di tenere una certa distanza da Berlusconi, si trovi ora a ricalcarne le orme. Il premier ce l’ha con chi è pessimista sulla crisi economica, il governatore con chi lo è sulla salute pubblica. Voci maligne (e forse bene informate) dicono che studia da presidente del consiglio.

Nessun commento: