giovedì 5 novembre 2009

DAGLI ALL’ADDOBBO

Siamo solo ai primi di novembre e i supermercati hanno praticamente già installato sulle facciate le luminarie di Natale e non passeranno molti giorni che le accenderanno. A Trento ma anche in altre città e paesi trentini gli operai dei Comuni stanno iniziando ad addobbare le strade con le luci di Natale. Per quanto riguarda i supermercati questa fretta di rendere l’ambiente già pronto per le feste natalizie, risponde probabilmente a precise strategie di marketing pubblicitario. Nel caso delle varie amministrazioni pubbliche (non ultima ovviamente quella provinciale) si tratta invece di una necessità di promozione turistica. Purtroppo però questa fretta di addobbare porta con se delle conseguenze negative. La prima è quella che noi cittadini arriveremo alla vigilia di Natale già stufi di vedere luci e addobbi. La seconda è quella che rende l’atmosfera delle feste che dovrebbe essere magica e affascinante a sapere un po’ di “finto”.

Sono arrivate molte lettere come la sua. L’insofferenza dei cittadini comuni verso questa tendenza a “natalizzare” i due mesi che precedono il periodo natalizio è ogni anno più marcata. Si tratta di un’insofferenza che colpisce sia chi considera il Natale come una festa religiosa e ritiene che essa stia sempre più scivolando verso una dimensione consumistica, ma anche chi vorrebbe godersi le festività semplicemente e senza forzature. Purtroppo come sempre succede ci possono essere delle frange estremistiche di persone che non si limitano all’insofferenza ma passano alle vie di fatto. È il caso del neonato “Movimento per la liberazione dalle luminarie di Natale” che ha intrapreso un vera battaglia contro questo genere di addobbi. E’ di ieri la notizia che a Trento alcuni componenti del “Movimento” hanno abbattuto a colpi di pandoro due operai del Comune di Trento che stavano mettendo le luci in via Belenzani.

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