giovedì 4 marzo 2010

BESTIARIO SCOLASTICO

La giunta provinciale, con una riunione notturna straordinaria, ha approvato la riforma Dalmaso contenente la programmazione dell’offerta formativa per le scuole superiori nella provincia di Trento. “Con l’approvazione della delibera odierna” dice l’assessore in un comunicato stampa “ abbiamo fatto un importante passo in avanti per aiutare gli studenti e le famiglie ad orientarsi per le iscrizioni del prossimo anno”. Come mai una seduta di giunta notturna straordinaria che alcuni hanno definito “carbonara”?


L’assessore ha giustificato così la fretta: “ci siamo attivati in tempi rapidi appena sono stati resi noti i regolamenti nazionali. Ora le famiglie hanno un’informazione certa su quali indirizzi sono collocati nel proprio territorio e quali nel resto del Trentino. Le scuole avranno ora tempo fino al 27 marzo per spiegare quali saranno le offerte formative e gli studenti in un altro mese dovranno scegliere. Passeranno invece ancora due settimane per l’approvazione della delibera sui quadri orari con le materie e l’articolazione del monte ore. Questa normativa è stata da subito fonte di polemiche e di critiche negative. Va detto però che essa ha sortito anche un inaspettato effetto positivo dal punto di vista linguistico. Infatti durante un incontro tra il presidente Dellai e un gruppo di studenti, sono nati due nuovi vocaboli o per meglio dire è stato perfezionato il loro significato. Ecco i vocaboli con il loro nuovo significato: CONIGLIO: “presidente di giunta provinciale a statuto autonomo che si sottrae al confronto con gli studenti”; PAPPAGALLI: “studenti che ripetono slogan sentiti da qualche insegnante sindacalizzato ma che non corrispondono a verità”. Gli esperti di sintassi linguistica di Terza Pagina sono invece ancora al lavoro per decifrare la battuta con la quale Dellai ha commentato la fine dell’incontro: “noi ala nossa età feven molto de pezo”.

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