La terra di mezzo tra la Bassa e l’Alta Valsugana è stata ormai individuata come luogo ideale di ammassamento, spargimento, riciclamento… Ah, ho dimenticato giramento (di balle dei residenti)…. di qualunque sostanza organica o minerale sia di ingombro a chiunque altro. Finora hanno trovato accoglienza due grossi tipologie di materiali…
Innanzitutto lo scarto della fresa Tecla (la fresa dell’Ape Maia), impegnata a scavare la galleria di Martignano. Tonnellate e tonnellate di detriti rossastri scaricati dal verme meccanico stanno assumendo nella zona industriale di Gizaledo, nell’alta valle del Brenta, l’inconfondibile forma di una piramide… che probabilmente servirà a mantenere il perenne ricordo del faraone provinciale ai lavori pubblici: Grisentankhamon. Altre piramidi stanno per essere erette poco distante ricreando la costellazione de “L’orsa slovena reintrodotta in trentino, che se la steva a so casa l’era meio!”. Il sito di Gizaledo sarà completato dalla grande sfinge che ricorderà il volto del dio Osiridellai, simbolo di fertilità e finanziamenti provinciali.
Ben altro ricordo sta lasciando in questo periodo il nuovo centro di bio-compostaggio situato a Campiello di Levico. L’impianto in questione dovrebbe servire al comprensibile bisogno di mescolare e poi portare a riutilizzo parti di cellulosa di legno, organico domestico e fanghi da depuratore (cioè cacca). Purtroppo finora gli abitanti di Campiello e Novaledo stanno godendo solamente dei suoi lati meno nobili (la puzza della suddetta cacca).
Alla nostra domanda agli uffici provinciali competenti: “Come mai proprio a Campiello? ”, un dirigente ci ha risposto: “Campiello quale, quello dei biscotti?”. Un altro responsabile pubblico invece ha tagliato corto con un “Cosa vi aspettavate, che bastasse un premio letterario per non installare un impianto di bio-compostaggio? Come dire che dove si svolge la notte degli Oscar non ci dovrebbe essere un capannone con fanghi da depuratore? Ma roba da matti!” . A questo punto abbiamo interrotto le domande, viste le risposte. Non si interrompe invece la generosa disponibilità di amministratori comunali e tecnici provinciali incaricati: la zona oltre la ferrovia dei due comuni Novaledo e Levico, sta diventando una sorta di Eldorado per chiunque voglia sbarazzarsi di qualcosa… organica o minerale (acqua compresa: vedi sottopassaggio di Novaledo regolarmente allagato). Finora abbiamo avuto notizia del futuro insediamento di queste tipologie di “riciclaggio e smaltimento”:
- Il comune di Chernobyl sembra interessato a portare in Valsugana tramite ferrovia delle non meglio specificate “scorie”;
- Il consorzio piccoli industriali padani invierà alcune migliaia di metri quadrati di copertura per capannone dimessa facilmente riciclabile: eternit;
- Una nota e ben radicata organizzazione siciliana si occuperà dello scioglimento in acido (fornito dal committente) di “rifiuti della società”;
- La provincia autonoma di Trento insedierà quanto prima a Campiello l’inceneritore per i rifiuti non riciclabili, facendovi confluire probabilmente anche quelli dei vicini Alto Adige e Veneto (za che ghe sen…);
- Il forno crematorio provinciale ha buone possibilità di trovare dimora tra Barco e Santa Giuliana… prega per noi;
- Non è escluso che nella zona trovi posto anche l’utilissimo autodromo (ghe mancheria demò quelo a romper le bale, ndr).
In questo delirio ecoillogico l’unica differenziata che i residenti esasperati accetterebbero di buon grado sarebbe un impianto per la rottamazione di amministratori e tecnici pubblici. E sottolineo rottamazione, perché a riciclarsi si arrangiano.
SRL. Scrittori a Responsabilità Limitata.
Nessun commento:
Posta un commento