Satyricon del febbraio scorso aveva affrontato il tema “caldo” della scarsità di neve, situazione che aveva portato gli operatori turistici a chiedere un contributo straordinario alla Provincia per i mancati guadagni causati dal “bel tempo” (“brutto tempo” per chi vive di neve, non dal punto di vista alimentare ovviamente, ma economico). Nei giorni scorsi è arrivata la risposta della Provincia. Dellai ha dichiarato che intende muoversi al più presto per ottenere l’autonomia anche sotto l’aspetto meteorologico. Il Presidente della Giunta Provinciale ha però aggiunto, che non può offrire garanzie certe, anche perché sarà difficoltoso ottenere in tempi brevi un incontro con autorità di livello… Supremo. Ormai consapevoli che il clima sta cambiando irrimediabilmente, tra gli operatori turistici si è diffuso il timore che, a causa delle alte temperature, potrebbe prosciugarsi anche il rubinetto dei finanziamenti pubblici. Inizia cioè a circolare l’idea che, come non nevica più, potrebbero non piovere più contributi. Occorre specificare che ci sono anche molti albergatori trentini intraprendenti ed operosi che hanno ideato delle attività alternative allo sci da proporre ai turisti, organizzando nelle principali località turistiche dei brain storming (letteralmente “tempesta di cervelli”, che non è un fenomeno paranormale, né una seduta spiritica per far nevicare, ma una tecnica di gruppo per favorire la creatività). Siamo in grado di presentare in esclusiva alcune delle migliori proposte elaborate finora…
Sci d’erba: praticando questa disciplina si possono mantenere gli impianti aperti anche d’estate e con una spesa contenuta gli sciatori possono sostituire gli sci con due tosaerba.
Parapendiomio: disciplina che si può praticare anche in mancanza di vento sfruttando solamente l’aria dei cannoni sparaneve. Occorre però fare attenzione a scollegare i tubi con l’acqua dai cannoni per non rischiare di trasformare i turisti in “Uomini del Similaun”.
Ciaspotennis: sport che si pratica usando le ciaspole inutilizzate come racchettoni da spiaggia. Per rendere il gioco più goloso al posto della pallina si può utilizzare un canederlo.
Tiro al piccione: alcuni animatori travestiti da piccioni siedono in seggiovia, mentre i turisti da terra cercano di colpirli con l’attrezzatura da sci (scarponi, caschi, ramponi).
Il gatto e il topo: i maestri di sci, ormai senza lavoro, inseguono i turisti, travestiti da topi, a bordo di un gatto delle nevi.
Seggioviavai: gara a cronometro su di un percorso prestabilito da effettuare comodamente seduti in seggiovia. Particolarmente adatta ad anziani e bambini, dato che i concorrenti concludono la gara tutti con lo stesso tempo.
Bastoncini Findus: variante del fioretto che prevede l’utilizzo di bastoncini da sci impanati.
No board: specialità che si pratica con la tavola da snowboard, utilizzata come tavola da pic-nic sui prati in fiore.
Sciolinalare: disciplina particolarmente amata da chi pratica lo sci da fondo, l’attività consiste nello sciolinare i propri sci per ore. Nonostante l’assenza di neve impedisca di utilizzare gli sci, l’attività sembra essere particolarmente apprezzata grazie allo stato di euforia provocato dalla prolungata inalazione di fumi tossici.
L’orso Yoga: forma di meditazione che prevede il raggiungimento di uno stato di trance attraverso l’imitazione dei movimenti di un maestro, travestito da orso.
L’orsa Jurka: alcuni animatori travestiti da orsa con orsetti al seguito passeggiano in pieno centro nelle principali località turistiche della Provincia attirando la curiosità della gente e dei mass media. Attività da svolgere previa comunicazione ai responsabili del Progetto Life Ursus, altrimenti gli animatori potrebbero risvegliarsi assonnati in Slovenia.
SRL: Scrittori a Responsabilità Limitata.
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