venerdì 1 giugno 2007

UNA FINESTRA SUL FUTURO. ODISSEA IN VALSUGANA

Da un giornale radio del futuro: “ Maggio 2021: storica visita del Presidente della Repubblica in Valsugana in occasione della venticinquesima edizione di Valsugana Expo. Ennesimo successo d’immagine per l’intera vallata, che grazie ai miglioramenti apportati negli ultimi anni a livello paesaggistico e di infrastrutture si sta confermando come una delle mete trentine di maggior richiamo per i turisti”. I giornali locali hanno seguito da vicino la delegazione del Capo delle Stato nei suoi spostamenti. Le giornate presidenziali alternavano incontri politici a visite guidate nei luoghi di maggiore interesse ambientale e culturale. Il corteo presidenziale è giunto in Valsugana a bordo del Minuetto per inaugurare la nuova metropolitana di superficie ad alta velocità che collega ogni piccolo paese da Venezia a Trento, permettendo di risparmiare quasi dieci minuti rispetto alla vecchia ferrovia (anche grazie al nuovo sistema di salita dei passeggeri… in corsa: con partenza lanciata del treno che rallenta senza fermarsi). Prima di raggiungere Levico Terme, all’altezza di Campiello, il Capo dello Stato, guardando le vicine campagne, ha chiesto al Presidente della Giunta Provinciale che lo accompagnava: “Cos’è questo fumo denso che si alza da quel capannone accanto a quella montagna di…”. “Ehm…di fanghi… fango… terra insomma… la nostra cara terra trentina”, è stata la risposta impacciata del Governatore, “da un certo punto di vista è il frutto del lavoro della nostra gente…”. “Non capisco”, ha ripreso il Presidente, “ma apprezzo il prodotto di tanto sforzo”. “Ehm…Invece, guardi da questa parte, verso quella montagna”, ha continuato il Governatore .“È la Panarotta, ora è servita da una nuovissima funivia che la collega a Levico e a Pergine”. “Chissà che belle sciate vi farete…”. “Ehm…in realtà”, è intervenuto l’Assessore Provinciale allo sport, “in Trentino a 2000 metri non nevica più da dieci anni…”. Giunto a Levico il Capo dello Stato ha soggiornato nella suite presidenziale ricavata all’interno della ristrutturata Villa Sissi nel parco delle terme, circondato dalle colorate creazioni di Ortinparco, tra cui spiccava un’enorme bandiera italiana formata da zucchine verdi, cipolle bianche e peperoni rossi. Il Presidente si è ritirato in camera con le lacrime agli occhi. Dopo pranzo la delegazione è salita ai 2002 metri della Panarotta proprio a bordo della nuova funivia. Ammirando il panorama il Presidente ha commentato: “Che meraviglia… ma quella strada a sei corsie è la statale 47, vero? Che inquinamento, però. Ma non si potrebbe ovviare a tutto questo traffico con un altro tragitto per i camion diretti in Autostrada?”. La replica dell’Assessore Provinciale ai lavori pubblici: “Ehm… si…stiamo approvando proprio in questi giorni con estrema urgenza una bozza del documento per indire un concorso di idee per lo studio definitivo del progetto preliminare del completamento della Valdastico… ehm…ma guardi come è verde il nuovo campo di golf di Barco, come si distingue da quassù”. “Si, molto bello, ma quei golfisti che stanno scappando? E quel fumo che sta avvolgendo il green? Ah, è quello del capannone che abbiamo visto stamattina… il prodotto degli sforzi della vostra gente… ma esattamente di cosa si tratta?”. “Ehm… “ ha replicato imbarazzato l’Assessore all’ambiente, “ prodotti biologici, cose naturali… naturalissime”. “E quell’autodromo, giù nella Bassa Valsugana, non è rumoroso?”. “Non si preoccupi” è intervenuto sicuro l’Assessore ai lavori pubblici, “tanto gli abitanti sono abituati al rumore dei motori. Ma siamo arrivati Presidente, guardi la montagna”. Il giorno successivo il Presidente, noto sportivo, si è concesso un giro in bicicletta lungo la ciclabile in via di ultimazione che attraversa Alta e Bassa Valsugana, toccando i laghi di Caldonazzo e di Levico Terme. Prima della partenza sono stati consegnati al Presidente casco, occhiali e mascherina. “La mascherina?” è stata la reazione sorpresa del Capo dello Stato. “Ma se sono venuto in Trentino per l’aria buona!”. Il Presidente è stato quindi fermato da una comitiva di ciclisti: “Aspetti di arrivare a Campiello e sentirà che aria che tira. Ecco, vede laggiù da dove si alza quel fumo?”. Ha continuato un ciclista. “Ah, i prodotti biologici della montagna…”. “Si”, ha aggiunto un altro ciclista allontanandosi “ la montagna di cacca!” Il Presidente ha salutato la comitiva perplesso. Il pomeriggio il Capo dello Stato ha passeggiato per il centro di Levico e giunto davanti al nuovo palazzo polifunzionale che ha preso il posto del decrepito Cinema Città è stato incuriosito da una raccolta di firme in corso: “Che cos’è questa protesta? Cosa c’è scritto? Impianto di biocompostaggio? Cosa sarebbe?”. Il Sindaco ha tentato di spiegare: “Ehm…fanghi del bagno… bagno di fanghi… ehm…venga Presidente, andiamo a visitare le nuove terme. Da questa parte”. Al termine della breve, ma intensa vacanza, il Presidente ha tenuto una conferenza stampa: “Ho trascorso giornate piacevoli a contatto con la natura. Il vostro territorio è la dimostrazione che con lo …sforzo di ognuno si può rendere la terra …fertile. Peccato solo per questa puzza di fogna che non ci ha abbandonato neanche per un momento”.

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