mercoledì 1 ottobre 2008

SISTEMI ANTI INCIDENTI

La PAPPA, Produttori Associati Per la Prudenza in Automobile e la CICCIA, Costruttori Italiani Contro Catastrofici Incidenti Automobilistici, hanno avviato una sperimentazione di alcuni dispositivi visivi e sonori ad altissima tecnologia, su alcune automobili di nuova generazione. L’obiettivo è quello di limitare il numero degli incidenti stradali. Satyricon può anticipare in esclusiva le più interessanti novità del progetto, denominato PAPPA e CICCIA.

Al sopraggiungere di un’automobile che non rispetta la distanza di sicurezza, un display montato sui vetri posteriori fa comparire delle scritte lampeggianti che dovrebbero evitare tamponamenti, “Vuoi che freni, così mi arrivi sul sedile del passeggero?”, “Per le vacanze hai prenotato in ortopedia?”, “Sai quanto ci si mette a compilare una constatazione amichevole?”, “Vigile a bordo”, “Vieni avanti… cretino”.

Quando l’automobile supera i limiti di velocità, un sofisticato dispositivo a forma di mano meccanica esce da sotto il sedile del guidatore maschio e funge da “blocca sterzo”. Solo che in questo caso non è lo sterzo che viene “bloccato”. La “parte” in questione viene stretta con una pressione direttamente proporzionale ai chilometri orari in eccesso. Per le guidatrici è disponibile invece un dispositivo che in caso di velocità eccessiva abbassa i finestrini spettinandole e di conseguenza le costringe a rallentare per riordinarsi i capelli.

Il progetto PAPPA e CICCIA ha subito attirato l’attenzione del governo che, anche sulla spinta emotiva delle recenti olimpiadi, intende dotare le pattuglie della polizia stradale non solo di autovelox, ma anche di fotofinish, per verificare se i mezzi in transito mantengono la distanza di sicurezza. In questo caso non prenderanno più la multa solo quelli che viaggiano a più di 150 chilometri orari, ma anche quelli che viaggiano a 130, ma così appiccicati alla macchina davanti che guardando nello specchietto sembra di avere uno sconosciuto seduto sul sedile posteriore.

Da parte sua la PUBE, associazione di Pub e Birrerie Etiche, per tentare di evitare gli incidenti del sabato sera ha lanciato la campagna “autista sobrio”. In pratica, i locali premieranno la persona che passerà il sabato sera senza bere, perché sa già che dovrà guidare la macchina con gli amici ubriachi a bordo. Un particolare adesivo, da tenere bene in vista, gli darà diritto di addebitare tutte le bibite analcoliche e i cibi consumati sul conto dei passeggeri. Inutile dire che per i ragazzi l’adesivo rappresenta una sorta di certificato di qualità agli occhi delle ragazze del locale.

Sensibile al problema anche l’associazione ARIBA ARIBA, Amori Ribaltabili nelle Automobili, composta da giovani fidanzate. Le compagne degli autisti dal piede troppo pesante, hanno diramato un comunicato, proclamando uno sciopero delle effusioni in auto nel caso di eccessiva velocità nel tragitto che conduce al nascondiglio amoroso.

Ma almeno sulla carta la proposta più efficace sembra essere quella avanzata dall’ACIA, Altrimenti CI Arrabbiamo, contro la pericolosa abitudine di sorpassare sulla destra in autostrada. L’importante associazione, che riunisce milioni di automobilisti ormai stufi di subire passivamente l’arroganza dei bulli al volante, si è garantita la collaborazione dell’attore Bud Spencer. Contattato telefonicamente, Bud attenderà all’autogrill successivo l’incosciente guidatore per sottoporlo ad un corso accelerato di guida sicura a suon di schiaffazzi e cazzotti sulla testa. Lo spericolato riceverà come attestato di partecipazione una raccolta di colonne sonore di Guido e Maurizio de Angelis.

SRL: Scrittori a Responsabilità Limitata.

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