La vittoria di Barack Obama alle presidenziali degli Stati Uniti, oltre alla storica affermazione di un afro americano, ha portato anche un’altra interessante novità che in Italia sembra un’ipotesi fantascientifica. Sto parlando del discorso pronunciato dallo sconfitto John McCain, il quale ha reso omaggio ad Obama chiamandolo “il mio presidente”. Niente a che vedere con l’atteggiamento di Berlusconi che non voleva nemmeno accettare il responso delle urne all’indomani della vittoria di Prodi nel 2006. E in Trentino? Ora che Dellai ha vinto, cosa potrebbe portare questa ventata di aria fresca dall’America?
Penso che sia ancora troppo presto per trarre delle conclusioni sull’esito delle votazioni provinciali appena concluse e anche per capire se il voto americano avrà delle ripercussioni in Italia o in Trentino. L’unica cosa certa è che anche da noi, come è accaduto negli Stati Uniti, si assisterà alla salita sul carro del vincitore da parte di chi si vuole mostrare amico del nuovo presidente della giunta provinciale. Come in America ora sono tutti “Obamiani”, anche da noi tutti saranno “Dellaiani”. Gli esponenti politici locali e nazionali stanno facendo a gara per mostrarsi intimi del vincitore. Presso la sede della giunta provinciale stanno arrivando centinaia di bigliettini, telegrammi, telefonate e mail di congratulazioni, tutti ovviamente con ben evidenziato il nome di chi li ha inviati. Sono stati solo due i messaggi fuori dal contesto generale. Eccoli: “con lui a piazza Dante Al Qaeda forse è più contenta” e “è giovane, è bello, è anche abbronzato”.
Penso che sia ancora troppo presto per trarre delle conclusioni sull’esito delle votazioni provinciali appena concluse e anche per capire se il voto americano avrà delle ripercussioni in Italia o in Trentino. L’unica cosa certa è che anche da noi, come è accaduto negli Stati Uniti, si assisterà alla salita sul carro del vincitore da parte di chi si vuole mostrare amico del nuovo presidente della giunta provinciale. Come in America ora sono tutti “Obamiani”, anche da noi tutti saranno “Dellaiani”. Gli esponenti politici locali e nazionali stanno facendo a gara per mostrarsi intimi del vincitore. Presso la sede della giunta provinciale stanno arrivando centinaia di bigliettini, telegrammi, telefonate e mail di congratulazioni, tutti ovviamente con ben evidenziato il nome di chi li ha inviati. Sono stati solo due i messaggi fuori dal contesto generale. Eccoli: “con lui a piazza Dante Al Qaeda forse è più contenta” e “è giovane, è bello, è anche abbronzato”.
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