Domenica si vota ed io ancora non so a chi dare la mia preferenza e di conseguenza chi scegliere come presidente della giunta provinciale. Tra l’altro, in entrambi gli schieramenti ci sono molte contraddizioni tra quello che succede a livello nazionale e quello che invece capita dalle nostre parti. Il centrodestra a Roma vota le leggi “ad personam” ed a Trento si straccia le vesti per “grisentopoli”. Il centrosinistra in parlamento è avversario dell’UDC che in Trentino è suo alleato. Come si fa a capirci qualcosa?
È molto difficile. Pensiamo agli avvenimenti più recenti. Il candidato del centrodestra Divina, rischiando in Trentino parecchi voti, ha dichiarato che in caso di vittoria alle elezioni, vuole le classi separate per gli stranieri, anticipando addirittura le disposizioni in merito del ministro dell’istruzione Gelmini. Divina si è detto anche d’accordo sull’idea del grembiulino per gli scolari. Sembra abbia già deciso per i colori: azzurro per i maschietti, rosa per le femminucce e verde per i figli degli elettori della lega nord. Un’altra notizia riguarda la presenza a Trento di diecimila alpini per il raduno delle penne nere del triveneto, proprio nel giorno delle elezioni. Lorenzo Dellai, con una mossa elettorale a sorpresa, ha usato il cavallo di battaglia del centrodestra della sicurezza, girando la cosa a suo vantaggio dicendo che non si tratta di un raduno di alpini. In realtà ha rivelato di essere stato lui stesso a disporre un primo intervento militare a difesa delle strade di Trento.
Nessun commento:
Posta un commento