Le elezioni del consiglio provinciale sono state finalmente archiviate. Da quando è iniziata la campagna elettorale, ho archiviato tutte le lettere con tanto di “caro amico” che mi sono state recapitate tramite posta e tutti i santini e gli opuscoli che mi hanno dato i vari candidati nelle innumerevoli occasioni in cui si sono fatti vedere. A parte buttarli nella campana stradale della raccolta carta, a cosa potrebbero servire queste centinaia di chiacchiere stampate?
Il materiale pubblicitario elettorale è da sempre fonte di discussione: è troppo, infastidisce, è uno spreco di carta etc. C’è chi butta automaticamente ogni santino che riceve e chi come lei lo tiene. Per rispondere alla domanda su come riutilizzare il materiale che ha conservato, ho consultato la redazione del noto programma televisivo: “POLITICART ATTACK” che mi ha dato alcuni consigli. 1. Ritagliare le foto dei vari candidati che sono stati eletti e usarle per giocare ad una nuova versione di “INDOVINA CHI?”, chiedendosi l’un l’altro non come si fa di solito: “Maschio o femmina? Ha gli occhiali? È giovane o vecchio?”, ma “È ingrassato dalla scorsa legislatura? Ha cambiato schieramento dall’ultima volta? È diventato assessore?”. 2. Nel caso dei candidati non eletti, giocare invece a “CHI L’HA RIVISTO?”, con premi per chi riesce a trovare tracce di chi è rimasto fuori dal consiglio provinciale. 3. Creare un archivio con le varie promesse elettorali, controllare in caso di elezione se vengono mantenute e in caso negativo farlo presente al politico in questione durante gli incontri pubblici che terrà nella campagna elettorale del 2013. 4. Fare la classifica dei vari opuscoli: quello con il sorriso più finto, quello con lo slogan più originale, quello meno dannoso per l’ambiente etc.
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