Vorrei una sua opinione sulle vicende relative alla revisione dei Piani Regolatori Generali (PRG) dei vari Comuni della provincia e di Trento in particolare. Inizialmente erano previste delle “zone agricole di pregio” che erano praticamente blindate per evitare che vi si costruisse. Ora sia il Comune di Trento che molti altri Comuni trentini sono riusciti a fare stralciare parte di queste zone, lasciando in pratica più spazio alle zone edificabili, con i rischi che ciò potrebbe comportare. A me sembra una strada spianata verso la cementificazione. Non più zone di pregio ma zone di sfregio.
Non sia così pessimista. I nostri amministratori si rifanno all’esperienza degli antichi Babilonesi e del loro re Nabucodonosor che regnò tra 605 e il 562 a .C. Si narra che il re avesse fatto allestire sui palazzi di Babilonia dei giardini pensili per la giovane moglie Amiti, la quale soffriva di nostalgia, in modo da creare per lei un ambiente simile a quello del suo paese d’origine nelle montagne della Persia, dove potesse trovare rose fresche ogni giorno. Nella cultura tradizionale della Mesopotamia il significato della parola giardino somiglia a quello di paradiso, ed è proprio un eden che i nostri amministratori vogliono regalare a tutti i trentini. Infatti con le revisioni del PRG, al posto delle aree verdi sorgeranno condomini e palazzine e gli inquilini degli appartamenti potranno coltivare sui loro balconi quello che vorranno. In questo modo si vedrà di fatto la nascita di tantissime zone agricole di pregio pensili su poggioli e davanzali, dove gerani, piante grasse e qualche ortaggio magari non riusciranno a dare la sensazione di essere in paradiso, ma faranno sicuramente in modo che in Provincia di Trento che il verde diventi alla portata di tutti.
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