giovedì 7 maggio 2009

LA BASTARD VALLEY DI MISS ITALIA

Dopo il successo ottenuto dai “The Bastard Sons of Dioniso” nella trasmissione “X-Factor” si sono avute una serie di dichiarazioni entusiastiche di politici, amministratori e varie personalità trentine, tutti saliti sul carro dei vincitori musicali guidato da Federico, Jacopo e Michele. Tutti oggi appassionati di rock e di chitarre, anche se fino all’altro ieri ascoltavano magari i “Cugini di campagna”. Speriamo solo che quando l’effetto tv sarà affievolito, questi personaggi non saltino giù dal carro pronti a salire subito sul prossimo che gli transiterà accanto. 

Sono d’accordo con lei. E speriamo anche che i “Bastard”, da ora in avanti, vengano considerati come farebbe piacere a loro e cioè come un gruppo rock che ha come principale passione quella di suonare la loro musica. Speriamo inoltre che da adesso nelle interviste possano rispondere a domande sulle loro canzoni e non solo sul loro ruolo di ambasciatori del Trentino nel mondo. Ruolo che sicuramente hanno ed apprezzano, ma che non è il solo che vogliono. Vorrei aggiungere un pensiero sulle prese di posizione che si sono avute in seguito alla denominazione “Bastard Valley”, riferita alla Valsugana. Secondo me gli abitanti della Valsugana non si devono sentire offesi da questa denominazione perché essa fa parte del gioco, fa parte dello show business. Anzi, penso che possano essere orgogliosi che questi nostri ragazzi siano riusciti ad avere questo successo. A me personalmente fa piacere che la Valsugana sia la “Valle dei bastardi”, come non mi faceva piacere che due anni fa fosse la “Valle di Miss Italia”. A proposito: come mai nessuno ha pensato a lei per il collegamento televisivo con il Trentino durante la finale di “X-Factor” che invece è stato affidato a quella ragazza con il ciuffo che sbraitava e che diceva cose incomprensibili? Mah! Misteri dello show business.

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