giovedì 16 ottobre 2008

IL MANUALE DEL CANDIDATO

In questo periodo pre elezioni provinciali, è possibile assistere ad avvenimenti poco consueti. Sui giornali e nelle televisioni locali, oltre ai big dei vari schieramenti, si vedono apparire anche consiglieri di cui non si conosceva l’esistenza, ci sono più incontri pubblici con i politici che in tutto il resto della legislatura e i candidati ti scrivono a casa con affetto. Un altro avvenimento strano è vedere tra la gente (per modo di dire) gli aspiranti consiglieri. A me è capitato sia durante la festa del radicchio di Bieno che durante quella della zucca di Pergine. C’era una percentuale candidati/posti a sedere altissima. Probabilmente più alta di quella che c’è durante le sedute del consiglio provinciale. La nota stonata è che ognuno aveva la sua congrega che faceva gruppo a sé. Non ne ho visto uno girare per i tavoli, salutare o sorridere alle persone presenti. Anche se si sa benissimo che la loro presenza era dovuta solo a scopi elettorali, possibile che neanche quando gli conviene riescano a frasi vedere “vicini” alle persone?

Sembrerà strano ma non sono tenuti a farlo. Ogni candidato ad un posto in consiglio provinciale ha ricevuto dai vertici dei rispettivi partirti un vademecum che è uguale per tutti gli schieramenti. Si chiama “ il manuale del perfetto candidato”, pubblicato dalla casa editrice “La Casta”. Tra le varie indicazioni contenute (partecipare ad incontri, dibattiti, trasmissioni televisive; spedire nelle case lettere e santini etc.), ce n’è anche una che recita testualmente: “farsi vedere a feste di paese e mercati settimanali”.  Come vede non fa nessun cenno né a salutare né a farsi vedere ben disposti verso le persone presenti.

Nessun commento: