Abito in Valsugana, luogo di cui si parla in questi giorni per via dell’immondezzaio abusivo scoperto a Marter presso la ex cava di monte Zaccon. Questa, da sito da ripristinare era diventata una discarica dove venivano portati camion di materiali inquinanti se non addirittura tossici. Non le sembra che negli ambienti politici questa situazione sia stata presa un po’ troppo alla leggera e non ci si preoccupi più di tanto? A sentire i vari amministratori e politici sembra che nessuno abbia nessuna colpa: anzi, secondo loro tutto si svolgeva regolarmente e i controlli non evidenziavano niente di anomalo.
Non vorrei che sull’ argomento della discarica abusiva di Marter venga fatta della demagogia. Va detto invece che i politici provinciali e gli amministratori locali stanno facendo tutto quanto è nelle loro possibilità per dare ai cittadini delle risposte chiare ed efficaci su questa vicenda. Dai giornali di questi giorni sono emerse le tematiche che stanno loro più a cuore: 1) Non bisogna definire la Valsugana né “pattumiera” né “discarica del nord Italia”. 2) Non bisogna avere dubbi sui controlli effettuati dall’APPA, l’Agenzia Provinciale per la Protezione dell’Ambiente (d’altronde, gli abitanti della Valsugana ne conoscono già il modo di lavorare per la vicenda del bio compostaggio di Campiello). 3) Non è così importante l’istituzione di una commissione a tutela dell’ambiente, ma piuttosto quale parte politica può istituirla. 4) Non c’è nessun funzionario provinciale coinvolto nelle indagini. 5) Non c’è nessun politico coinvolto nelle indagini. Le questioni secondarie della vicenda: cosa fare delle tonnellate di materiale tossico che sono state conferite a Marter e comunicare alla popolazione se questo materiale può essere pericoloso per la salute, verranno affrontate in un secondo momento.
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