Presso la biblioteca di via Roma a Trento sono stati segnalati vari episodi di degrado: spaccio di sostanze stupefacenti, persone che dormono sui divanetti o che usano i bagni per lavarsi. Anche se la biblioteca è un locale pubblico, da più parti sono stati richiesti più controlli della polizia municipale.
Una soluzione al problema potrebbe essere quella di fare rientrare certi comportamenti nei servizi erogati dalla biblioteca. Come succede per le postazioni internet da ora in avanti ci si potrebbe prenotare per dormire sui divanetti o per l’igiene in bagno. Più difficile sarebbe fornire marijuana “spacciandola” per materiale ammesso al prestito.
Un’altra zona di Trento dove la situazione di degrado sociale sta sempre più prendendo piede è quella di piazza Dante con i vicini giardini. L’area sta diventando off limits per le persone che la attraversano per una passeggiata o per andare in centro città. Molto alta è la infatti la presenza di persone ubriache o in evidente stato confusionale, di spacciatori e di gruppi di individui che provocano i passanti o che si picchiano tra di loro.
Per cercare di risolvere il problema sono state prospettate le più svariate soluzioni: più presenza di polizia municipale, ronde di cittadini, telecamere. Un’idea per i mesi più caldi potrebbe essere quella di dotare piazza Dante di un punto di accesso al prestito della biblioteca di via Roma.
Le ferrovie dello stato hanno soppresso il treno eurocity Monaco-Bolzano-Trento-Roma della mattina che partiva dalla stazione di Tento. La motivazione è quella dei pochi passeggeri presenti sui vagoni. Una persona che da Trento volesse andare a Roma potrà continuare a farlo a patto di prendere il treno a Verona.
Per arrivare a Verona ogni viaggiatore potrà scegliere la modalità preferita . Queste le opzioni: prendere un treno per Verona e una volta arrivati aspettare la coincidenza. Andarci in automobile. Andare ad abitare direttamente nella città dell’arena.
Il centrodestra trentino punta con decisione alla poltrona di sindaco di Trento. Dopo la sconfitta alle elezioni provinciali dello scorso autunno, l’occasione della nomina del primo cittadino di via Belenzani potrebbe essere buona per rifarsi. Sembra che l’unica referenza richiesta per chi intendesse candidare sia quella di non essere un politico di professione.
L’idea di figure esterne alla politica per amministrare le città è sempre suggestiva. Ci sono però due problemi. Il primo è che la carica di sindaco di solito interessa ai politici e non ai non politici. Il secondo è che solitamente chi si siede sulla poltrona di sindaco come rappresentante della società civile si alza come politico. Una soluzione potrebbe essere quella di guidare la città restando in piedi.
Dopo il caso dei ritrovamenti di materiale tossico nella cava di Marter in Valsugana da parte delle guardie forestali del Veneto, molti si sono chiesti come mai della faccenda non se ne sono occupate quelle trentine. Sembra che il problema sia quello della mancanza di personale, anche perché alcune guardie forestali trentine sono distaccate per seguire gli spostamenti degli orsi o per fare vigilanza sulle piste da sci.
Per risolvere il problema si potrebbero trasformare i mucchi di materiale conferito nelle discariche in piste da sci. In questo modo le guardie sarebbero già sul posto ed oltre che vigilare sugli sciatori potrebbero farlo anche sulle sostanze tossiche. Gli orsi potrebbero invece essere nominati guardie forestali ed occuparsi di chi ha permesso il conferimento di materiale tossico in discarica.
Il periodo di crisi economica ha portato i cittadini a sviluppare nuovi comportamenti per fronteggiare i problemi quotidiani e per diminuire le spese. In certi casi si punta invece ad incrementare le entrate cercando di lavorare di più o differenziando la propria attività con un secondo lavoro. C’è chi si rifugia invece nel sogno di una vincita al superenalotto o con i biglietti “gratta e vinci”.
Sono da poco stati messi sul mercato proprio dei nuovi tagliandi “gratta e vinci”.Dopo avere grattato se si ha vinto compare la scritta: “ritirare la vincita alla cassa in comode rate ad interesse variabile”. Se si ha perso compare la dicitura “bond argentino”.
Grande lavoro nel periodo festivo per polizia municipale e carabinieri sulle strade della Valsugana. Il grande afflusso di turisti ha richiesto più controlli del previsto. Qualche problema anche per il mezzo che trasportava la slitta di Babbo Natale diretta al mercatino del parco di Levico, che è stato multato perché senza targa ed assicurazione. Per l’albero di Natale di piazza municipio a Pergine, viste le dimensioni, è stato invece organizzato un servizio di scorta da parte dei carabinieri.
La befana è stata sottoposta ad un controllo con l’etilometro e ad una perquisizione a causa del suo abbigliamento stracciato. L’unica infrazione che gli è stata contestata è stata quella di possesso di calze superiore alla modica quantità.
Da un paio di anni nelle località sciistiche trentine gli sciatori al momento dell’acquistodello ski pass possono sottoscrivere un’assicurazione per i danni verso terzi che potrebbero insorgere durante le discese sulle piste. Per il momento solo il 15-18% degli sciatori accetta di spendere un paio di euro in più per cautelarsi in caso di scontro con altro sciatore.
Chi accetta più facilmente di assicurarsi sono gli sciatori stranieri, più abituati a cautelarsi verso situazioni accidentali pericolose. Alla domanda di un questionario statistico fatta agli sciatori italiani:“come mai è più facile accettare di assicurare l’automobile che non la possibilità di scontro sulle piste?”,molti hanno replicato: “ma perché c’è un’assicurazione anche per le automobili?”.
Scrittori a Responsabilità Limitata
Una soluzione al problema potrebbe essere quella di fare rientrare certi comportamenti nei servizi erogati dalla biblioteca. Come succede per le postazioni internet da ora in avanti ci si potrebbe prenotare per dormire sui divanetti o per l’igiene in bagno. Più difficile sarebbe fornire marijuana “spacciandola” per materiale ammesso al prestito.
Un’altra zona di Trento dove la situazione di degrado sociale sta sempre più prendendo piede è quella di piazza Dante con i vicini giardini. L’area sta diventando off limits per le persone che la attraversano per una passeggiata o per andare in centro città. Molto alta è la infatti la presenza di persone ubriache o in evidente stato confusionale, di spacciatori e di gruppi di individui che provocano i passanti o che si picchiano tra di loro.
Per cercare di risolvere il problema sono state prospettate le più svariate soluzioni: più presenza di polizia municipale, ronde di cittadini, telecamere. Un’idea per i mesi più caldi potrebbe essere quella di dotare piazza Dante di un punto di accesso al prestito della biblioteca di via Roma.
Le ferrovie dello stato hanno soppresso il treno eurocity Monaco-Bolzano-Trento-Roma della mattina che partiva dalla stazione di Tento. La motivazione è quella dei pochi passeggeri presenti sui vagoni. Una persona che da Trento volesse andare a Roma potrà continuare a farlo a patto di prendere il treno a Verona.
Per arrivare a Verona ogni viaggiatore potrà scegliere la modalità preferita . Queste le opzioni: prendere un treno per Verona e una volta arrivati aspettare la coincidenza. Andarci in automobile. Andare ad abitare direttamente nella città dell’arena.
Il centrodestra trentino punta con decisione alla poltrona di sindaco di Trento. Dopo la sconfitta alle elezioni provinciali dello scorso autunno, l’occasione della nomina del primo cittadino di via Belenzani potrebbe essere buona per rifarsi. Sembra che l’unica referenza richiesta per chi intendesse candidare sia quella di non essere un politico di professione.
L’idea di figure esterne alla politica per amministrare le città è sempre suggestiva. Ci sono però due problemi. Il primo è che la carica di sindaco di solito interessa ai politici e non ai non politici. Il secondo è che solitamente chi si siede sulla poltrona di sindaco come rappresentante della società civile si alza come politico. Una soluzione potrebbe essere quella di guidare la città restando in piedi.
Dopo il caso dei ritrovamenti di materiale tossico nella cava di Marter in Valsugana da parte delle guardie forestali del Veneto, molti si sono chiesti come mai della faccenda non se ne sono occupate quelle trentine. Sembra che il problema sia quello della mancanza di personale, anche perché alcune guardie forestali trentine sono distaccate per seguire gli spostamenti degli orsi o per fare vigilanza sulle piste da sci.
Per risolvere il problema si potrebbero trasformare i mucchi di materiale conferito nelle discariche in piste da sci. In questo modo le guardie sarebbero già sul posto ed oltre che vigilare sugli sciatori potrebbero farlo anche sulle sostanze tossiche. Gli orsi potrebbero invece essere nominati guardie forestali ed occuparsi di chi ha permesso il conferimento di materiale tossico in discarica.
Il periodo di crisi economica ha portato i cittadini a sviluppare nuovi comportamenti per fronteggiare i problemi quotidiani e per diminuire le spese. In certi casi si punta invece ad incrementare le entrate cercando di lavorare di più o differenziando la propria attività con un secondo lavoro. C’è chi si rifugia invece nel sogno di una vincita al superenalotto o con i biglietti “gratta e vinci”.
Sono da poco stati messi sul mercato proprio dei nuovi tagliandi “gratta e vinci”.Dopo avere grattato se si ha vinto compare la scritta: “ritirare la vincita alla cassa in comode rate ad interesse variabile”. Se si ha perso compare la dicitura “bond argentino”.
Grande lavoro nel periodo festivo per polizia municipale e carabinieri sulle strade della Valsugana. Il grande afflusso di turisti ha richiesto più controlli del previsto. Qualche problema anche per il mezzo che trasportava la slitta di Babbo Natale diretta al mercatino del parco di Levico, che è stato multato perché senza targa ed assicurazione. Per l’albero di Natale di piazza municipio a Pergine, viste le dimensioni, è stato invece organizzato un servizio di scorta da parte dei carabinieri.
La befana è stata sottoposta ad un controllo con l’etilometro e ad una perquisizione a causa del suo abbigliamento stracciato. L’unica infrazione che gli è stata contestata è stata quella di possesso di calze superiore alla modica quantità.
Da un paio di anni nelle località sciistiche trentine gli sciatori al momento dell’acquistodello ski pass possono sottoscrivere un’assicurazione per i danni verso terzi che potrebbero insorgere durante le discese sulle piste. Per il momento solo il 15-18% degli sciatori accetta di spendere un paio di euro in più per cautelarsi in caso di scontro con altro sciatore.
Chi accetta più facilmente di assicurarsi sono gli sciatori stranieri, più abituati a cautelarsi verso situazioni accidentali pericolose. Alla domanda di un questionario statistico fatta agli sciatori italiani:“come mai è più facile accettare di assicurare l’automobile che non la possibilità di scontro sulle piste?”,molti hanno replicato: “ma perché c’è un’assicurazione anche per le automobili?”.
Scrittori a Responsabilità Limitata
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